Boris Godunov

Domani 7 dicembre 2022 la Scala di Milano si apre con questa opera.
Non è un'opera facilissima, non a niente a che vedere con le opere alle quali siamo un po' abituati e vorrei tentare di  scrivere ...di darvi... almeno un'idea della trama perchè senza conoscerla è difficile raccapezzarsi, almeno, per me è stato così.


La storia si svolge sul finire del 1500.
Lo zar Fëdor, figlio primogenito di Ivan il Terribile muore e l'erede naturale al trono è Dimitri, secondogenito  figlio di Ivan. Dimitri viene però assassinato su ordine di Boris Godunov che così  diventa il nuovo zar. Nella piazza del Cremlino grande festa anche se con qualche tafferuglio perchè non tutti sono contenti del nuovo zar.
Altrove, in un monastero, il monaco Pimen sta scrivendo la cronaca degli avvenimenti in Russia e racconta a un giovane novizio la vera storia del delitto di Dimitri. Il giovane novizio si chiama Gregorij e rendendosi conto di avere la stessa età che avrebbe Dimitri decide di spacciarsi per lui e mettersi a capo di rivolta contro Boris e salire così al trono. Scappa così in Polonia per sfuggire all'arresto visto che si era messa a capo di rivoltosi.


Le cose per  Boris non vanno però bene, il popolo ha fame, è stremato dalla carestia e le voci dell'assassinio di Dimitri da parte dello zar si fanno sempre più pressanti fino a quando perseguitato dal fantasma Boris impazzisce e muore chiedendo perdono a Dio.


Tutto qua???


No... questo è il filo conduttore...poi tra il prologo e la morte di Boris succedono tante cose: intanto abbiamo...
Boris Godunov zar
Kseniâ e Fëdor due figli di Boris
Il principe Šujskij boiardo  (i boiardi erano membri aristocratici russi, ucraini...)
Pimen monaco e cronista dell'epoca
Grigory novizio/monaco che poi diventa un impostore prendendo il posto di Dimitri


Nel primo atto dopo aver rivelato a Gregory il retroscena dell'ascesa di Boris al trono, si ha la fuga di Gregory. In Lituania una ostessa canta una bella canzone allegra, entrano anche due menticandi e un contadino, contadino che altro non è che Gregory, ma l'entrata di due guardie scompiglia le carte: Gregory cerca di coinvolgere i sospetti su uno dei due mendicanti il quale però smaschera l'impostore che è di nuovo costretto a fuggire.

Principe Vasilij Šujskij un bojardo - consigliere di Boris

Andrej Ščelkalov segretario della Duma



Nel secondo atto Kensiâ è disperata per la morte del fidanzato e Feodor contempla le carte dell'imenso impero paterno. Entra Boris che dopo aver consolato la figlia la invita a raggiungere le sue compagne e a distrarsi e poi si mette insieme al figlio a guardare le sue corte, ma il rimorso non gli dà tregua e tutto il suo potere non basta a rasserenarlo.
Entra in scena Šujskij  il quale gli racconta della ricomparsa di Dimitri nei panni di Gregory che sta tentando di rivoltargli contro il popolo. Boris si fa di nuovo raccontare come è avvenuto il delitto di cui è il mandatario, ma non regge al senso di colpa e crolla a terra invocando il perdono.


Rangoni - gesuita e consigliere di Marina


Nel terzo atto la principessa Marina (figlia del voivoda di Sandomierez, che ammetto di non sapere chi è)  è una donna molto ambiziosa e sogna di sposare il finto Dimitri con la speranza di salire al trono e diventare zarina. Il gesuita suo consigliere spirituale la spinge a chiedere al finto Dimitri di far entrare la Russia ortodossa nel cuore cattolico. Marina prima rifiuta e poi acconsente. Gregory/Dimitri viene avvisato che presto Marina lo raggiunge per confessargli il suo amore. L'incontro è acceso, Marina lo stuzzica, non gli crede, lo provoca, ma alla fine si convince che l'uomo diventerà lo zar e gli giura eterno amore.


Chruscev . un boiard che non c'entra niente

Nel quarto atto è tutto un fermento... i contadini insorgono, tutti aspettano il falso Dimitri, un povero cristo viene preso e legato, poi arriv "L'INNOCENTE" ...due mendicanti lo prendono in giro, gli rubano una moneta, l'innocente piange le sorti della patria, i boiardi riuniti pensano a come fermare il falso Dimitri... ed ecco che il sovrano entra in scena, è palesamente fuori di sè, scaccia qualcuno che vede solo lui e che lo sta perseguitando, il monaco Pimen introdotto dal consigliere racconta di come un pastore cieco ha riacquistato la vista sulla tomba di Dimitri...è troppo. Boris dilaniato dal senso di colpa si accascia al suolo raccomandando al figlio Fedor di essere giusto con il popolo e muore chiedendo il perdono divino.

Giusto per avere un'idea ragazze. Potrei anche aver scritto qualche inesattezza, come detto l'ho ascoltata un paio di volte, ma sempre in russo, non avendo tempo di leggere i sottotitoli non so nemmeno se erano in italiano o inglese.
Spero che comunque aiuti un po' a seguire l'opera qualora la seguiste.

Posso sommessamente dire che mi sembra molto complicato Di qest'opera conoscevo solo il titolo ma non ricrdo nesun pezzo musicale.
In ogni caso graze per la spiegazione

Grazie nenne per aver letto.

Grazie Aurora, questa opera mi e' sempre sembrata ostica. Ieri sera non l'ho vista, ero fuori a cena, ma ho appena letto recensioni entusiaste.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] come ben sai non amo le opere ma ci incuriosivano le scenografie quindi abbiamo lasciato scorrere l’intera opera... un po’ si leggevano i sottotitoli ascoltando la musica e la musicalità del coro. Direi che il tutto è passato piacevolmente!

Grazie tizimi... Gran bel coro, ma quello della Scala si sa è il migliore del mondo.

gGrazie Aurora , letto. mi vedro l'opera e mi farò insegnare da Maryka come si fa con tutti quei trabuccoli di infinity ecc, se la trovo, un pomeriggio mi siedo sulla mia poltrona e uncinettando mi godrò l'opera.
non ho visto la prima della Scala, perchè con la tribù la tv è rimasta rigorosamente chiusa.
la vedrò e ti saprò dire.

Credo la trovi su Rai play

come sempre le tue spiegazioni delle opere sono troppo belle ,,,
perchè l'opera piu e oltre che  che musica è  un atto di fede in un assunto filosofico 
che tu  descrivi con particolare dovizia...quante cose diamo per scontate 
e le perdiamo ,,,la coralità dei sentimenti insita nell'0pera lirica è 
un invito alla partecipazione ecc...ecc...