Rame di Napoli

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Questi  sono dolci tipici Catanesi consumati in questo periodo, cioè in occasione della festa dei defunti.
E' un biscotto particolarmente profumato e speziato, infatti al suo interno ci sono:  cannella, chiodi di garofano, vaniglia e arancia; la ricetta l'avevo già postata, quella odierna pur essendo molto simile all'altra mi ricorda meglio i sapori e profumi di quando ero bambina e con l'occasione ringrazio la signora novantenne che gentilmente mi ha regalato la sua ricetta.
500 gr di farina
200 gr di zucchero
120 gr margarina
100 gr biscotti ( rimasti nel porta-biscotti oppure biscotti secchi )
70 gr cacao amaro
1 cucchiaio di miele
2 uova
3 cucchiai di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di cannella, 1 cucchiaio di chiodi di garofano, vaniglia, buccia grattugiata di un'arancia.
per la copertura: marmellata di arancia, cioccolato fondente, zucchero a velo, burro.
Mettere i chiodi di garofano in un robot da cucina con poco zucchero della ricetta e tritare finemente; tritare anche i biscotti e mescolare tutti gli ingredienti, coprire con pellicola e tenere in frigo per 30 minuti.
Rivestire con carta forno una teglia e versare l'impasto aiutandovi con un cucchiaio e le mani bagnate formando i biscotti leggermente ovali oppure rotondi e infornare a 180° per 15 minuti.
Dopo avere sfornato i biscotti pennellare la superficie con pochissima marmellata.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente con poco zucchero a velo e una noce di burro e versare sui biscotti e lasciare asciugare.
I piccoli disegni bianchi sono stati fatti con glassa di zucchero: in una tazza mettere 2 cucchiai di zucchero a velo, poche gocce di acqua e 2 gocce di limone e mescolare finchè si ottiene una cremina.

Che belli, mi sembra di sentirne il profumo speziato!

Serafina ha scritto:
500 gr di farina
200 gr di zucchero
120 gr margarina
100 gr biscotti ( rimasti nel porta-biscotti oppure biscotti secchi )
70 gr cacao amaro
1 cucchiaio di miele
2 uova
3 cucchiai di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di cannella, 1 cucchiaio di chiodi di garofano, vaniglia, buccia grattugiata di un'arancia.
per la copertura: marmellata di arancia, cioccolato fondente, zucchero a velo, burro.
Mettere i chiodi di garofano in un robot da cucina con poco zucchero della ricetta e tritare finemente; tritare anche i biscotti e mescolare tutti gli ingredienti, coprire con pellicola e tenere in frigo per 30 minuti.
Rivestire con carta forno una teglia e versare l'impasto aiutandovi con un cucchiaio e le mani bagnate formando i biscotti leggermente ovali oppure rotondi e infornare a 180° per 15 minuti.
Dopo avere sfornato i biscotti pennellare la superficie con pochissima marmellata.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente con poco zucchero a velo e una noce di burro e versare sui biscotti e lasciare asciugare.

Serafina mi sono persa... quando aggiungo a farina e tutto il resto? Ai biscotti tritati immagino e metto anche le spezie...

Ecco dei biscotti che mi sono sempre ripromessa di fare e ancora non ho fatto...
Ma dal nome ho sempre pensato che fossero napoletani...

Mamma mia, ne ho mangiato uno secoli fa e ho ancora il sapore e la salivazione di allora.

Aurora ..dopo avere tritato i chiodi di garofano con lo zucchero e sbriciolato  i biscotti, amalgamare tutti gli ingredienti della ricetta e formare l'impasto che dovrà riposare per 30 minuti in frigo.

ok... quando torno a casa ci provo cercando un escamotage per mettere meno zucchero... ormai qui si sono abituati tutti alle cose non troppo dolci.
Grazie mille.

la mia ricetta è simile ma non ci sono i biscotti secchi, da quanto tempo non li faccio..... oggi mio marito li ha comprati in pasticceria vicino casa

Devo cercare la storia di questi biscotti e scoprire perchè si chiamano così.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]  a me piace la terza versione:

È un biscotto dal cuore morbido al gusto di cacao, ricoperto per intero da una glassa di cioccolato fondente. Non si conosce con esattezza l'origine del nome tuttavia esistono varie ipotesi: la prima cita un pasticciere di Napoli come inventore di questa ricetta; un'altra ipotesi parla di un atto di vassallaggio della Sicilia nei confronti di Napoli durante l'epoca del Regno delle due Sicilie.

L'ultima ipotesi, risalente sempre al Regno delle due Sicilie, sembra anche la più verosimile. Si afferma, infatti, che durante l'impero Borbonico, successivamente all'unificazione del Regno di Napoli con il regno di Sicilia, fu coniata una moneta contenente una lega di rame, in modo da sostituire la più ricca lega di oro e argento. Il popolo, con l'introduzione di tale moneta, pensò bene di creare un dolce che riproducesse tale moneta, inventando così la rama di Napoli.

Serafina questi biscotti mi sembrano golosissimi.... gli ingredienti mi ricordano i biscotti che faccio nel periodo natalizio!

Grazie Serafina......davvero golosi.