Giovanna d'Arco
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Giovanna d'Arco
L'opera, composta in 4 mesi, la prima volta che su rappresentata (alla Scala) fu un vero insuccesso. Certo, era la settima opera di Verdi e veniva rappresentata dopo il Nabucco, un'opera bellissima e leggendaria con la quale è dura misurarsi. Verdi che invece la riteneva (fino a quel momento almeno) la sua opera migliore, si allontanò dal teatro scaligero per circa 40 anni.
Il libretto dell'opera è stato scritto da Temistocle Solera, famoso per i suoi testi patriottici e anche Giovanna d'Arco è del filone patriottico visto che la protagonista dà la vita per la sua Francia.
L'opera fu scritta quando Giovanna non era ancora santa, ma era già molto molto popolare.
Rispetto alla storia, nell'opera di Verdi Giovanna non muore sul rogo, ma in battaglia combattendo per la sua patria.
Personaggi e interpreti
Carlo VII re di Francia (tenore)
Giovanna d'Arco (soprano)
Giacomo padre di Giovanna (baritono)
Tabot (comandante degli inglesi (basso)
Delil ufficiale francese (tenore)
L'opera è composta di un prologo e tre atti ed è stata rappresentata al teatro alla Scala nel 1845 e fu rappresentata quell'anno 17 volte.
Prima scena
L'opera comincia con un prologo composto da due scene: in una sala del castello gli abitanti di Orleans chiedono notizie della guerra e le notizie non sono delle migliori perchè l'esercito inglese ha invaso la Francia e presto ci si dovrà arrendere a causa della carestia.
Re Carlo di Francia ha deciso di abdicare perchè in un sogno ha la visione della statua della Beata Vergine del bosco di Domremy che gli ha ordinato di deporre spada ed elmo ai suoi piedi. Gli abitanti dalla descrizione capiscono che è un luogo frequentato da demoni, ma Carlo ormai ha deciso e vuole liberarsi della corona diventata troppo pesante per lui.
Secondo scena
Siamo nella foresta nei pressi della grotta dove secondo la superstizione locale ci sono gli spiriti.
Giacomo, padre di Giovanna, sospettando che la figlia si stia dando alla stregoneria la spia di nascosto e la sente pregare la statua della vergine e chiedendo per sè una spada, un elmo e si addormenta.
Arriva il re Carlo che mette la sua spada e il suo elmo ai piedi dela statua e poi si mette a pregare.
Giovanna intanto nel sonno fa un sogno anche lei: i demoni le dicono di fare attenzione a un uomo che la guarda mentre delle voci angeliche però le dicono che deve stare in guardia. Se vuole salvare la Francia deve rimanere pura e rinunciare all'amore. La ragazza è confusa, si sveglia e si dice pronta, forse non capendo a cosa sta rinunciando. Il re le si avvicina, Giovanna lo scongiura di non rinunciare alla spada, si barda anche lei da soldato dicendogli che gli starà al fianco per liberare la Francia. Giacomo intanto vedendo i due confabulare crede che i demoni si siano impossessati dei due e li maledice. Il re si sta innamorando di lei, ma Giovanna ancora non lo sa.
Atto primo
Nel giardino di Reims i soldati insieme al comandante Talbot discutono sulla loro sconfitta e all'improvvisa arriva Giacomo che invece fa capire di chi è la colpa (secondo lui) e cioè di quella guerriera che insieme a Carlo e a capo delle truppe francesi e promette loro di consegnargliela a patto di vincere e sconfiggere i francesi e di vendicare così il disonore della figlia da parte di Carlo.
Ma Re Carlo e Giovanna vincono la guerra, la missione è compiuta e Carlo confessa il suo amore a Giovanna. La ragazza tentenna, ma alla fine cede e ricambia l'amore del re, ma contemporaneamente si scatena il delirio: i demoni le appaiono ricordando la promessa di rinunciare all'amore in cambio della vittoria...è confusa, spaventata, il re sta per essere incoronato e deve entrare nella cattedrale con Giovanna perchè è lei che deve cingerli la testa con la corona, ma lei è preda degli spiriti maligni che invece stanno esultando.
Atto secondo
Nella piazza di Reims tutti inneggiano a Giovanna che è diventata la Santa Protettrice di Francia e arriva una lunga processione con tutte le personalità più importanti e nella folla nascosto c'è Giacomo che ancora si sente un padre tradito.
Avviene l'incoronazione del re che annuncia che tutto verrà dedicato a Giovanna, ma Giacomo non resiste e davanti a tutti accusa la figlia di avere rapporti con il demonio. Giovanna sa di essere venuta meno a una promessa e tace non discolpandosi alle accuse che da tutte le parti le piovono addosso. Tacendo Giovanna è come se si incolpasse e confermasse le accuse. Giacomo la porta via per consegnarla agli inglesi che la vorrebbero mettere sul rogo accusata di stregoneria.
Atto terzo
Giovanna è in prigione incatenata e chiede di essere liberata per poter partecipare alla battaglia che fuori imperversa e intanto prega il suo Dio, perchè Lui sa che è innocente. Giacomo ascolta la preghiera della figlia e si rende conto di avere sbagliato a giudicarla perchè la ragazza è ancora pura.
Giacomo la libera, Giovanna riprende la spada e corre a combattere gli inglesi. I francesi vincono, Carlo è felice e perdona Giacomo, ma il capo dei francesi gli porta la notizia che Giovanna è morta e quando vede la salma arrivare il re si dispera e all'improvviso Giovanna apre gli occhi e con una forza quasi soprannaturale chiede la sua bandiera e quasi in estasi urla che si sta aprendo il cielo: la santa Vergine viene a prenderla mentre il suo corpo ricade a terra senza vita.
Purtroppo non ho trovati pezzi singoli, quindi metto tutta l'opera, ma in compenso con un Renato Bruson bravissimo come sempre.
Il libretto dell'opera è stato scritto da Temistocle Solera, famoso per i suoi testi patriottici e anche Giovanna d'Arco è del filone patriottico visto che la protagonista dà la vita per la sua Francia.
L'opera fu scritta quando Giovanna non era ancora santa, ma era già molto molto popolare.
Rispetto alla storia, nell'opera di Verdi Giovanna non muore sul rogo, ma in battaglia combattendo per la sua patria.
Personaggi e interpreti
Carlo VII re di Francia (tenore)
Giovanna d'Arco (soprano)
Giacomo padre di Giovanna (baritono)
Tabot (comandante degli inglesi (basso)
Delil ufficiale francese (tenore)
L'opera è composta di un prologo e tre atti ed è stata rappresentata al teatro alla Scala nel 1845 e fu rappresentata quell'anno 17 volte.
Prima scena
L'opera comincia con un prologo composto da due scene: in una sala del castello gli abitanti di Orleans chiedono notizie della guerra e le notizie non sono delle migliori perchè l'esercito inglese ha invaso la Francia e presto ci si dovrà arrendere a causa della carestia.
Re Carlo di Francia ha deciso di abdicare perchè in un sogno ha la visione della statua della Beata Vergine del bosco di Domremy che gli ha ordinato di deporre spada ed elmo ai suoi piedi. Gli abitanti dalla descrizione capiscono che è un luogo frequentato da demoni, ma Carlo ormai ha deciso e vuole liberarsi della corona diventata troppo pesante per lui.
Secondo scena
Siamo nella foresta nei pressi della grotta dove secondo la superstizione locale ci sono gli spiriti.
Giacomo, padre di Giovanna, sospettando che la figlia si stia dando alla stregoneria la spia di nascosto e la sente pregare la statua della vergine e chiedendo per sè una spada, un elmo e si addormenta.
Arriva il re Carlo che mette la sua spada e il suo elmo ai piedi dela statua e poi si mette a pregare.
Giovanna intanto nel sonno fa un sogno anche lei: i demoni le dicono di fare attenzione a un uomo che la guarda mentre delle voci angeliche però le dicono che deve stare in guardia. Se vuole salvare la Francia deve rimanere pura e rinunciare all'amore. La ragazza è confusa, si sveglia e si dice pronta, forse non capendo a cosa sta rinunciando. Il re le si avvicina, Giovanna lo scongiura di non rinunciare alla spada, si barda anche lei da soldato dicendogli che gli starà al fianco per liberare la Francia. Giacomo intanto vedendo i due confabulare crede che i demoni si siano impossessati dei due e li maledice. Il re si sta innamorando di lei, ma Giovanna ancora non lo sa.
Atto primo
Nel giardino di Reims i soldati insieme al comandante Talbot discutono sulla loro sconfitta e all'improvvisa arriva Giacomo che invece fa capire di chi è la colpa (secondo lui) e cioè di quella guerriera che insieme a Carlo e a capo delle truppe francesi e promette loro di consegnargliela a patto di vincere e sconfiggere i francesi e di vendicare così il disonore della figlia da parte di Carlo.
Ma Re Carlo e Giovanna vincono la guerra, la missione è compiuta e Carlo confessa il suo amore a Giovanna. La ragazza tentenna, ma alla fine cede e ricambia l'amore del re, ma contemporaneamente si scatena il delirio: i demoni le appaiono ricordando la promessa di rinunciare all'amore in cambio della vittoria...è confusa, spaventata, il re sta per essere incoronato e deve entrare nella cattedrale con Giovanna perchè è lei che deve cingerli la testa con la corona, ma lei è preda degli spiriti maligni che invece stanno esultando.
Atto secondo
Nella piazza di Reims tutti inneggiano a Giovanna che è diventata la Santa Protettrice di Francia e arriva una lunga processione con tutte le personalità più importanti e nella folla nascosto c'è Giacomo che ancora si sente un padre tradito.
Avviene l'incoronazione del re che annuncia che tutto verrà dedicato a Giovanna, ma Giacomo non resiste e davanti a tutti accusa la figlia di avere rapporti con il demonio. Giovanna sa di essere venuta meno a una promessa e tace non discolpandosi alle accuse che da tutte le parti le piovono addosso. Tacendo Giovanna è come se si incolpasse e confermasse le accuse. Giacomo la porta via per consegnarla agli inglesi che la vorrebbero mettere sul rogo accusata di stregoneria.
Atto terzo
Giovanna è in prigione incatenata e chiede di essere liberata per poter partecipare alla battaglia che fuori imperversa e intanto prega il suo Dio, perchè Lui sa che è innocente. Giacomo ascolta la preghiera della figlia e si rende conto di avere sbagliato a giudicarla perchè la ragazza è ancora pura.
Giacomo la libera, Giovanna riprende la spada e corre a combattere gli inglesi. I francesi vincono, Carlo è felice e perdona Giacomo, ma il capo dei francesi gli porta la notizia che Giovanna è morta e quando vede la salma arrivare il re si dispera e all'improvviso Giovanna apre gli occhi e con una forza quasi soprannaturale chiede la sua bandiera e quasi in estasi urla che si sta aprendo il cielo: la santa Vergine viene a prenderla mentre il suo corpo ricade a terra senza vita.
Purtroppo non ho trovati pezzi singoli, quindi metto tutta l'opera, ma in compenso con un Renato Bruson bravissimo come sempre.
Ultima modifica di Aurora il Ven Dic 04, 2015 7:21 pm - modificato 5 volte.
Re: Giovanna d'Arco
Letto tutto d'un fiato, le musiche dell'altro post non le ricordavo bene, domani mi ascolterò questa.
Grazie Aurora sei un Angelo !
Re: Giovanna d'Arco
Aurora ti ringrazio, per ora ne ho letto solo un pezzetto. prima di martedì conto di riuscire a leggerla tutta con attenzione. Lunedì dovrei essere da sola ed allora me la godo
Almach- matta timida
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Re: Giovanna d'Arco
Aurora sei un angelo!!!!! GRAZIE!
Almach- matta timida
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